Vuoto è assenza di materia. È anche la condizione perché qualcosa possa muoversi. Il vuoto attrae: la vertigine e l’aspirapolvere hanno lo stesso principio di funzionamento.

VUOTO non è un libro
VUOTO non è un libro d’artista
VUOTO non è un magazine
VUOTO non è un journal
VUOTO non è una fanzine
VUOTO non ha un piano annuale
VUOTO non ha un tema
VUOTO non ha un formato
VUOTO non ha una redazione
VUOTO non è vuoto

Vuoto è uno spazio pubblico transmediale nato per ospitare: indagini collettive sulla città come sistema instabile, riflessioni pubbliche sull’imprevedibilità come paradigma, produzioni di paesaggi fisici e cognitivi fondati sull’idea dell’inatteso, ricerche di modalità non deterministiche di intervento sull’urbano.

Vuoto 1 / vertigo
Il primo numero “Vertigo” riflette sulla situazione di annullamento che gli spazi urbani hanno subito durante il lockdown. E dei possibili scenari futuri.
Raccoglie i testi, le interviste, le fotografie, i disegni, i collage prodotti durante l’isolamento. È il racconto/diario di quelle settimane, per come le abbiamo vissute, individualmente e collettivamente.
Vuoto 1 / Vertigo è stampato in Risograph e ha una tiratura limitata di 100 copie.

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Vuoto 2 / controverso
Gli eventi legati alla diffusione globale del virus COVID‐19 nella prima metà del 2020 hanno provocato, tra le altre cose, un’improvvisa ed esplosiva diffusione delle pratiche di intervento temporaneo / adattivo / reattivo sulla città.
Questa improvvisa accelerazione non può mancare di porre degli interrogativi. Stiamo assistendo ad una svolta nel modo di pensare i processi di trasformazione, viene da chiedersi, o è solo un fenomeno passeggero?

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Orizzontale è un collettivo di architetti con base a Roma, il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e autocostruzione. Orizzontale promuove dal 2010 progetti di spazi pubblici relazionali, dando forma ad immagini di città dismesse o inedite. Questi progetti sono stati terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani, e al tempo stesso occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica. Orizzontale ha costruito e sviluppato progetti in Italia, Spagna, Germania, Austria, Grecia, Ucraina, Portogallo, Olanda. Orizzontale è composto da: Jacopo Ammendola, Juan Lopez Cano, Giuseppe Grant, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli, Roberto Pantaleoni, Stefano Ragazzo

Atto è uno studio di visual design e comunicazione nato a Milano nel 2013 grazie alla collaborazione di due graphic designer professionisti, Sara Bianchi e Andrea Zambardi.
Lo studio lavora sempre in stretta collaborazione con i propri clienti, affermandosi come parte attiva del processo che inizia – e prende forma – anche prima della fase di progettazione: analizza i temi e gli oggetti in continua evoluzione che sono al centro delle richieste; modella la propria coerenza visiva e formale per fornire una proposta di valore ai clienti; si impegna a fornire risposte progettuali che offrano un valore semantico, oltre che visivo.