L’esposizione personale di Alessandra Marianelli, in arte LUCHADORA dal 24 febbraio a Roma Smistamento

La mostra si configura come una micro-esposizione di Alessandra Marianelli, in arte Luchadora. Vengono esposti 16 poster illustrati, frutto di precedenti collaborazioni, commissioni private e progetti personali. Al centro delle raffigurazioni: corpi di donne che non si conformano allo stereotipo estetico-dominante, forme che diventano manifesto non solo pubblicitario, ma politico, sociale e culturale. La forma espressiva di ogni corpo, così come la scelta dell’inserimento di un testo, diviene un messaggio che va oltre le convenzioni di bellezza, scavalcando l’ostacolo dello stereotipo e dello stigma. Con un tratto lineare e morbido e una palette di colori essenziali mette in risalto azioni di lotta e gesti quotidiani. Nelle sue composizioni, come negli intenti, il corpo è centrale e messo in evidenza da contrasti cromatici, tinte piatte e texture. Le sue forme semplici e sensuali non si limitano a riempire lo spazio del poster, ma invadono, straripano, occupano.

BIOGRAFIA
Avremmo potuto raccontarvi dei suoi trascorsi come Luchadora in Messico, come domatrice di leoni in Asia o come astronauta che ha viaggiato sulla Luna, e invece: conosciuta come Luchadora nell’ambito artistico, Alessandra Marianelli si presenta come illustratrice e grafica poliedrica. Il nome d’arte è ispirato alle lottatrici del wrestling messicano, delle quali ha sempre trovato estremamente affascinante l’allegria dei colori, la fantasia e l’energia che trasmettono le loro maschere. Lavora principalmente in digitale, ma sperimenta anche altri tipi di linguaggi come la pittura a mano su diversi supporti e usa spesso tecniche di stampa alternative come la serigrafia, la risograph e l’incisione. Attraverso le sue opere, unendo l’innocenza infantile alla maturità artistica ricorrono temi quali la salute mentale, il transfemminismo, la lotta sociale e lo stigma legato alla malattia. Fra le collaborazioni: i poster con Testi Manifesti, Tacchettee e Cheap Festival; le illustrazioni e le campagne per Palazzo Strozzi, Conigli bianchi, Tinals e Toscana Pride; le collaborazioni editoriali con Repubblica, Domani, Scomodo, La Stampa e I-D. Oltre alle mostre personali, l‘artista ha partecipato a varie esposizioni collettive di cui ricordiamo la collaborazione con Cheap festival, al MAMbo e con Ultraqueer presso Palazzo Merulana.

[Parentesi]
Si apre una parentesi espositiva a Roma Smistamento. Uno spazio pronto a programmare mostre, esposizioni, installazioni e progetti artistici di varia natura. La messa a sistema di diversi codici espressivi; lo script di tutti i linguaggi artistici; un luogo dove tutt3 le personalità possono esprimersi e andare oltre il limite del pregiudizio; un’azione culturale sperimentale e inclusiva; una funzione esponenziale dove le idee si moltiplicano intessendo un dialogo con la città. Viene messa a disposizione di Roma una parentesi di espressione creativa e culturale.

Dal 24 febbraio al 7 marzo

Parentesi, Roma Smistamento /TWM Factory 

(Via G. Arimondi 3).

Visitabile il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10:30 alle 18:30 su appuntamento.

Ingresso Gratuito.

Opening 

24 febbraio dalle 18.00 su prenotazione

https://spazio-smistamento.twmfactory.it/evento/luchadora-fra-parentesi-opening/

Mostra a cura di 

Carlo Settimio Battisti