Georgia Lee – Poliedrica, Eclettica, un modello femminile del clubbing contemporaneo romano. Un’artista che traduce il mondo interiore, i sentimenti dell’animo. Una persona carismatica che ti avvolge, ti trascina nel suo mondo fatto d’arte.

La sperimentazione, la sete di novità, la trascrizione dell’interiorità caratterizzano una delle dj più interessanti della scena nazionale ed internazionale: Georgia Lee. Un’artista con carattere, lo stesso che trasuda la sua musica.

Photo credit: Stefano Corso
Photo credit: Stefano Corso

Musicista e producer eclettica. Come nasce la passione per il tuo lavoro? Cosa rappresenta la musica nella tua vita?

Il mio amore per la musica nasce sin da bambina, con il blues, il jazz e le note del pianoforte di mio padre.  Con il passar del tempo ho deciso di esplorare l’universo della musica elettronica, dapprima come cantante e synth player con il progetto ELETTRONOIR, band attiva da 14 anni circa, con cui presenteremo il nostro quinto disco l’8 aprile, successivamente come dj ed organizzatrice di party, che è diventata la mia prima attività da moltissimo tempo. Suono da molti anni con Amigdala, una delle realtà più importanti nella scena del clubbing romano e sono molto soddisfatta.

È stato difficile raggiungere questo traguardo?

Quando si fa ricerca non esistono traguardi!

A quali modelli femminili ti ispiri? Qual è il ruolo della donna nel mondo  del clubbing contemporaneo?

Non ho dei modelli maschili o femminili fonte d’ispirazione perché credo nella musica come mezzo di espressione del proprio mondo interiore, quindi impossibile da replicare. Ci sono delle figure femminili, soprattutto nel clubbing contemporaneo , che stimo moltissimo sono sicuramente Helena Hauff ed Anja Schneider. La donna deve sempre dimostrare di essere brava tanto quanto l’uomo se vuole essere considerata, forse anche di più e nel nostro ambiente è facile perdersi dietro l’immagine di un’artista (specialmente se donna), anteponendo questa al talento.

Come immagini la scena notturna romana nei prossimi anni, come vorresti vedere Roma?

Si spera sempre nell’evoluzione, soprattutto quando si parla di musica! Roma possiede una scena notturna importante, ma forse non ne ha ancora preso coscienza del tutto e guarda sempre verso l’esterno; mi piacerebbe molto che venissero “coltivati” i talenti locali e che ci fosse la reale volontà di esportare il nostro know how, piuttosto che importare a tutti i costi, “prodotti” che talvolta sono anche qualitativamente inferiori a quanto abbiamo in casa.

Progetti futuri? Sogni nascosti?

Il progetto principale è quello di aprire un coworking musicale indipendente, cosa che avverrà tra pochi mesi, dove sarà possibile vivere in un ambiente di scambio reciproco, partecipare a workshop, suonare, registrare in studio e creare cose nuove…e sicuramente, oltre questo, anche lavorare su un album completamente mio, visto che finora ho fatto molte collaborazioni, ma non ho mai pubblicato nulla a mio nome!

Cosa consiglieresti a chi volesse intraprendere la tua carriera?

Consiglierei di ascoltare molta musica, sperimentare il più possibile, per capire bene dove ci si vuole collocare nel mondo musicale, essere umili e cercare sempre di imparare da qualunque situazione, senza snobismi di circostanza.

Photo credit: Stefano Corso
Photo credit: Stefano Corso

GEORGIA LEE

Musicista, producer eclettica, si propone sin dall’inizio come dj di musica elettronica, deep house e tech-house, ma spazia con abilità tra differenti generi musicali, tra cui il rock, la new wave e l’indie dance, proponendo dei mash-up sempre brillanti ed energici. Avendo un background molto vario ed un’ampia cultura musicale, ama le contaminazioni fra i generi, che spesso si diverte a miscelare sapientemente fra loro, anche con un tocco di ironia. E’ stata resident DJ del CIRCOLO DEGLI ARTISTI, tempio della musica alternativa di Roma, dal 2009 al 2013, attualmente è resident Dj dell’evento AMIGDALA, una delle più importanti proposte di musica elettronica della scena romana, suonando a fianco di artisti tra cui Ellen Allien, Jesse Rose, Perk, Monoloc, Kobosil, Kim Ann Foxmann, Hercules & Love Affair, Azari & III, Bart B More, Marcel Hesse, e alcuni importanti dj del famosissimo Berghain di Berlino e del rinomato Trésor, punti di riferimento per la techno internazionale. E’ stata semifinalista nella scorsa edizione del programma Top Dj in onda su Sky Uno HD. Parallelamente all’attività di dj, Georgia porta avanti progetti di produzione indipendenti come -ELETTRONOIR- ,vincitore di diversi premi nazionali ed internazionali . Georgia Lee è stata testimonial Nissan e Condenast per il progetto JukeCrossoversounds insieme ad Albertino.

Photo credit: Stefano Corso
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