CONTROVERSO – Un dizionario illustrato su Instagram. Una raccolta di parole, una metafora personale per riflettere sull’importanza della lingua e dell’uso che se ne fa.

Sara Stefanini è la mente di Controverso. Classe 1982, si diploma in illustrazione e animazione multimediale allo IED di Milano nel 2006. Attualmente lavora come Graphic Designer e illustratrice freelance per magazine e case editrici italiane e straniere. Viene selezionata per il catalogo e la mostra al concorso internazionale Ilustrarte per la Biennale del 2016.

Controverso è un dizionario illustrato su Instagram. Una raccolta di parole, una metafora personale per riflettere sull’importanza della lingua e dell’uso che se ne fa. Sara posta una coppia di parole a settimana, ogni martedì. Sinonimi, contrari e false friends, scritti in italiano e in inglese. L’associazione con le sue illustrazioni è originale, colorata e va dritta al cuore dei significati.

Un dizionario illustrato per riflettere sul potere delle parole. È questo l’obiettivo di Sara. Un obiettivo chiaro e profondo, semplice ma allo stesso tempo difficile. Come cogliere la sottile differenza tra ascoltare e sentire, c’è ma non si vede. È il binomio del mio cuore, quello che mi auguro sempre di riuscire a fare.

A volte sentire, altre volte invece è meglio ascoltare. E ascoltarsi. Nel profondo, lì dove non vogliamo mai arrivare. Sentire e soprattutto capire il peso delle parole che diamo sempre più per scontate. Che differenza fa, che importa, una parola vale l’altra.

Vedere significa osservare. Viaggiare è scappare da qualcuno. I confini diventano muri. Non c’è tempo di riflettere su cosa diciamo, sulla scelta delle parole da utilizzare. Non c’è più tempo per approfondire e valutare il contenuto dei nostri discorsi. Si parla ma non si trasmette nulla.

Sara invece questo lo sa bene. La perdita di significato delle parole è un tema delicato e soprattutto serio. Oggi non sappiamo più discernere. Le parole sono diventate leggere, facili, poco importanti. Hanno perso l’essenza e si sono svuotate del loro significato. Forse sarà anche colpa dei tempi. Idee, pensieri e considerazioni trovano il tempo di un post sul social network preferito. Gli auguri te li faccio su Facebook. Ti amo te lo scrivo su Whatsapp. Facile e veloce come l’era dei sentimenti express, come mi piace definirli. Tutto è solo temporaneo e due parole hanno il tempo di scriverle tutti a tutti. Quelle dette a me saranno poi le stesse per quella che ci sarà dopo di me.

Parlare bene significa anche avere la capacità di adeguare le parole al contesto, al momento e allo scopo della conversazione. Non tutti lo sanno fare. Ed è proprio quello a fare la differenza.

Le parole che scegliamo determinano chi siamo e cosa vogliamo comunicare. Ci caratterizzano e ci descrivono. Hanno un peso specifico. Possono essere armi e strumenti. Piume e macigni. Dimenticate e indimenticabili.

Perciò Controverso può essere molto d’aiuto. Le illustrazioni di Sara incollano i significati nella nostra mente. Ci inducono a riflessioni colorate e positive. Una virgola da mettere insieme. Per suggerire una parola si può scrivere direttamente a Sara. Per dire qualcosa a qualcuno basta taggare un amico.