Oggi parliamo di locali dove protagonista assoluto è il vino. Un prodotto pregiato e difficile da conoscere del tutto.

I locali selezionati sono gestiti da coloro che hanno trasformato l’amore per il vino in una professione. Hanno messo a disposizione la loro conoscenza e sono riusciti a creare un’ambiente confortevole, dove poter cominciare a sbirciare questo mondo.

TWM vi presenta i locali in cui troverete uno studio fra ciò che si beve e ciò che si mangia, creando come risultato finale un’armonia di aromi e contrasti.

Brylla

Brylla è il nuovo wine bar che illumina le serate del quartiere Trieste in Via Chiana 77. Il nome del locale, non è un’allusione, ma un omaggio a Sirio la stella ritenuta responsabile della buona vendemmia. Brylla è molto accogliente, le pareti blu che ricordano un cielo stellato e i due banconi di legno lunghi nel centro, rendono il tutto molto conviviale, ottimo per degustare un buon bicchiere in compagnia. Marcella Capaldo, proprietaria e sommelier, ha selezionato 200 bottiglie di vino alla mescita, aperte rigorosamente con Metodo Coravin. L’ordine in cui sono disposte è veramente pratico, dalla A alla Z, sono ulteriormente raggruppate in tre categorie: Scacciapensieri per vini poco impegnativi, Comfort wines per vini più corposi, Riflessivi sono i vini scelti per palati evoluti. I piatti del menù non sono molti, ma di una qualità eccellente, non mancano inoltre tapas, formaggi e prosciutti.

Bibenda wineconcept

Bibenda wineoncept è un vero e proprio mausoleo del vino, aperto a pochi passi dal Colosseo, in via Capo D’Africa 21. Il locale si trova in un luminoso edificio restaurato nel quartiere Celio. L’ambiente in cui vi troverete è ricco di amore e passione dell’ideatrice del progetto, Grazia Trischitta, sommelier e amante della cultura del vino. Questo locale è l’ideale per conoscere il vino fuori dai luoghi professionali. Le bottiglie selezionate con una particolare attenzione verso i vini naturali  quasi di stampo artigianale, sono accompagnati da ottimi formaggi, prosciutti, mostarde e tantissimi altri prodotti, che denotino un certo legame con il vino, considerato il protagonista assoluto. All’interno del locale troverete in vendita con descrizione, tutti gli oggetti relativi alla degustazione, quali bicchieri, strumenti e libri.

La Barrique

Per chi ama il caldo ambiente romano, La Barrique, è il posto azzeccato. Nel Rione Monti, in Via del Boschetto, questo localino mette a disposizione tavoli sia all’interno che all’esterno per degustare un buon bicchiere di vino affiancato da un’ottima cucina. La selezione di vini e champagne è attenta e curata, garantendo un ottimo rapporto qualità- prezzo. I piatti serviti sono il giusto compromesso fra una cucina casareccia e una cucina raffinata. A pranzo il menù è più ristretto, ottimo per un pranzo veloce, ma di gusto. L’aperitivo finger food è accompagnato dal sapiente consiglio sui vini del padrone Fabrizio Pagliardo e sua nipote Arianna. Per una cena intima, questo locale ha senz’altro tutto quello che serve, l’atmosfera piacevole si scalda solo a guardare le tante bottiglie esposte.

Trimani

Se si parla di vino, non si può non citare l’enoteca Trimani, famiglia che il vino lo vendeva al centro di Roma già nel 1821. Se oggi in Italia il wine bar è uno dei locali più ricercati, si deve anche a loro. Quando aprirono questa attività in via Goito 20, non esistevano ancora tanti appassionati e ricercatori del vino. Il loro è stato un duro lavoro di spiegazione dei prodotti in vendita, di ricerca di etichette più di nicchia in contrasto con le tendenze, scontentando anche a volte le pretese dei clienti. Entrando in un locale del genere, si nota l’importanza della ricerca costante di prodotti di qualità. Lo studio accorto di tutti i piatti del menù, creano un’armonia perfetta con la carta dei vini. Questo è il locale che rappresenta la cucina italiana e la sperimentazione dei prodotti. Dai prosciutti al pane, sino ai secondi non potrete che rimanere soddisfatti e meravigliati di quanto la passione per quello che si fa, possa già da sola riempire un locale intero.