Smartphone Society – il mondo contemporaneo è ormai saturo di stimoli forniti dal web. Tutto è a portata di smartphone ed ogni azione quotidiana legata ai social e alla condivisione.

Smartphone Society, serie di art work realizzata dal Graphic Designer romano Carlo Battisti, parte proprio da questa considerazione. Realizzati in tecnica mista compositing, digital collage e digital painting, questi lavori voglio spingere la riflessione sul tema dell’iperdigitalizzaizione dell’esistenza.

In un tempo in cui la produzione di immagini è ormai industriale e sovrabbondante, è necessario progettare ancora da zero?

Battisti ha deciso di non disegnare i suoi lavori ex novo ma ha modellato e riadattato frammenti persi e dispersi nel web. Una sorta di restauro nella grafica, che tocca il tema dell’originalità della produzione.

Smartphone Society, attraverso immagini semplici, colorate e accattivanti, è riqualificazione grafica di un artefatto.

Creatività in grado di rielaborare, mettendo insieme i pezzi e creando un prodotto completamente nuovo, con significati autentici.

I lavori si pongono in maniera critica, analitica e riflessiva (non necessariamente negativa) nei confronti della Smartphone Society, che si intromette come filtro “Black mirror” tra la realtà tangibile e quella virtuale, non escludendo però la veridicità di entrambe.

Quella digitale è una realtà parallela o si tratta di finzione?

L’evoluzione delle tecnologie di comunicazione digitale, passando da fissa (computer)  a portatile  (smarphone) ha inevitabilmente cambiato il nostro rapporto con la realtà, con i sogni, e con le attività di tutti i giorni. E se il passo successivo fosse la tecnologia indossabile o integrata?

Si può sognare in digitale? Si può riflettere in digitale? Si può studiare in digitale? Giocare in digitale? Si può viaggiare in digitale?

Forse alcune di queste domande hanno già una risposta. Perciò quello che dovremmo realmente chiederci è: “è davvero così?”.

Smartphone Society non offre risposte, ma uno spunto di riflessione su ciò che siamo. Uno sguardo “grafico” sulla società odierna.