Sedie design – passiamo seduti metà della nostra vita, non stupisce, dunque, che le sedie siano tra gli oggetti più venduti dai negozi di arredamento, oltre che dei piccoli capolavori di design.

Dagli anni 50, quando il design ha iniziato ad affermarsi e creare icone, le sedie sono state al centro di sperimentazioni, per offrire agli amanti del design, ma anche a chi passasse seduto la maggior parte del tempo, una seduta con stile.
Abbiamo selezionato i cinque modelli più venduti nei negozi, quelle sedie design che danno identità e classe alle nostre case.

Superleggera -Gio Ponti
Superleggera -Gio Ponti
Superleggera -Gio Ponti
Superleggera -Gio Ponti
Mezzadro - Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Mezzadro - Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Mezzadro - Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Mezzadro - Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Egg chair - Arne Jacobsen
Egg chair - Arne Jacobsen
Egg chair - Arne Jacobsen
Egg chair - Arne Jacobsen
Panton chair - Verner Panton
Panton chair - Verner Panton
Panton chair - Verner Panton
Panton chair - Verner Panton
Sedia Bistro - Edourad Leclerc
Sedia Bistro - Edourad Leclerc
Sedia Bistro - Edourad Leclerc
Sedia Bistro - Edourad Leclerc

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Superleggera, Gio Ponti, Cassina

La Superleggera è, tra le sedie design, un orgoglio tutto italiano dovuto alla straordinaria mano di Gio Ponti. Realizzata nel 1957 con l’obiettivo di rileggere, in chiave moderna, la sedia di Chiavari storico artigiano dell’Ottocento. Il risultato è una sedia leggera, semplice e stabile, dove tutto è ridotto al minimo e proprio per questo risulta ancor più elegante. La Superleggera è il frutto della ricerca di Gio Ponti e della capacità di sperimentazione e di lavorazione di Cassina e dei suoi abili artigiani. Inoltre il basso costo di produzione la rende accessibile anche ai ceti meno abbienti. Insomma, per dirla come Ponti: “una sedia –sedia, senza aggettivi”.

Mezzadro, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Zanotta

Achille e Pier Giacomo Castiglioni, di cui era in corso una mostra a Milano, organizzata da Zanotta, hanno progettato nel 1957 lo sgabello Mezzadro. L’idea di partenza era quella di utilizzare il sedile di un trattore agricolo, sorretto da una balestra in acciaio cromatico. Per garantire ulteriore equilibrio, è fissato un elemento ligneo trasversale alla balestra, che richiama nel materiale il mondo contadino, essendo la sua forma simile ad un giogo. In questo sgabello la seduta appare sospesa e valorizzata al massimo; è dunque un oggetto facile da usare e che tutt’ora mantiene un tono di funzionalità e modernità.

Egg chair, Arne Jacobsen, Fritz Hansen

La “sedia uovo” fu pensata da Arne Jacobsen nel 1958 per arredare le lobby rooms del SAS Royal Hotel di Copenhagen.
Dal nome è facilmente intuibile l’idea di partenza: un guscio che potesse avvolgere il fruitore, garantendo comodità e privacy. Ancora oggi, la sedia prodotta da Fritz Hansen, mantiene il suo carattere cosmopolita e sofisticato, rimanendo una tra le più amate sedie design, utilizzata anche da McDonald’s per arredare i suoi ristoranti in modo più raffinato o dal Grande Fratello UK per la stanza del confessionale.

Panton chair, Verner Panton, Vitra

Nel 1960 Verner Panton mette a punto il prototipo della Panton Chair, che viene prodotta da Vitra alcuni anni dopo diventando immediatamente un grande successo. La sedia, disegnata per seguire l’anatomia del corpo, si presenta come un’opera elastica e sinuosa. Soltanto a partire dal 1999 è stato possibile produrre la sedia seguendo il suo progetto originale – in plastica durevole e tinta in massa con una satinata finitura opaca. La sedia si adatta bene all’ambiente domestico ma anche all’outdoor. Con il tempo è diventata una vera e propria icona di stile, tanto da essere protagonista, negli anni Novanta, di una copertina di Vogue UK.

Sedia Bistro, Edourad Leclerc, Fermob

Nel 1889 Edourad Leclerc ha brevettato un modello di sedia pieghevole che è diventata in breve tempo un successo planetario. La sedia ha conquistato consensi per la sua assoluta semplicità e praticità. L’azienda Fermob, che ne ha acquisito il brevetto, ne ha migliorato le prestazioni negli anni, utilizzando le doghe in metallo, che consentono una maggiore durabilità della sedia Bistro, oltre che la possibilità di realizzarla in diversi colori. La sedia Bistro, oggetto popolare ma estremamente raffinato, oggi è utilizzata in tutto il mondo, nei locali e nei parchi pubblici, dove porta una fusione di conoscenze artigianali e di design industriale.

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[divider]ENGLISH VERSION[/divider]

Design Chairs – We spend half of our lives sitting on chairs, so it’s not a surprise that they are the most sold item in furniture shops, as well as small masterpieces of design.

Since the ‘50s, when the design began to establish and create icons, chairs have been the focus of experimentation, in order to offer to design lovers and not only them a stylish sitting. We selected the five-best selling models in the shops, the ones that give identity and class to our homes.

Superleggera (Super light), Gio Ponti, Cassina

The Superleggera is, among the design chairs, the Italian pride thanks to Gio Ponti. It was made in 1957 with the aim of reinterpreting, in a modern way, the Chiavari’s chair, a historic nineteenth century craftsman. The result is a lightweight, simple, minimal, stable and elegant chair. This chair comes from the research of Gio Ponti and from the capacity of experimentation and production of Cassina and its craftsmen. Moreover, the low cost of production makes it accessible to all people. So, to quote Ponti: a chair without adjectives.

Mezzadro, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Zanotta

Achille and Pier Giacomo Castiglioni are holding an exhibit in Milan, organized by Zanotta. They designed the stool called Mezzadro. The original idea was to use a seat of an agricultural tractor, supported by a chromatic steel leaf spring. To provide additional stability, a diagonal wood element is fixed on the leaf spring and it recalls the farming world, since its shape is like a yoke. The sitting of this stool seems suspended and appraised to the maximum. So, it is an object easy to use that still maintains a touch of modernity and functionality.

Egg chair, Arne Jacobsen, Fritz Hansen 

The egg chair was designed by Arne Jacobsen in 1958 to decorate the lobby rooms of SAS Royal Hotel of Copenhagen. Its name gives us a clear image of the original idea: a shell that could envelop the user, ensuring comfort and privacy. Even today, this chair produced by Fritz Hansen keeps its sophisticated and cosmopolite trait, remaining one of the most popular design chairs. It is also used by McDonald’s to decorate its restaurants in a refined way or by Big Brother UK for the confessional room. 

Panton chair, Verner Panton, Vitra

In 1960, Verner Patron, developed a prototype of the Panton Chair, produced by Vitra some years later becoming an instant success. The chair, designed to follow the body’s anatomy looks like an elastic and sinuous work. Only since 1999 it has been possible to produce this chair following its original project, in durable plastic and entirely dyed in an opaque satin finishing. The chair is suitable to the home environment but also to the outdoors. Over time it has become a true icon of style, so much so that it became, in the nineties, a cover of Vogue UK.

Bistro chair, Edouard Leclerc, Fermob

In 1889, Edouard Leclerc patented a model of folding chair that quickly became a global success. The chair has won consents for its ease and convenience. The company Fermob has acquired the patent and has improved its performance over the years, using metal staves that give greater durability to the Bistro chair, as well as the possibility to design it in several colours. The Bistro chair is a popular object but extremely cured, and today is used throughout the world, in clubs and public parks, where it brings a fusion of craftsmanship knowledge and industrial design.

Traduzione a cura di Clarissa Candellero