Macchine percettive – Un progetto di arte e introspezione. Le Macchine Percettive di Carolina Bissaro e Stefano Erba svelano ciò che siamo e ciò che vorremmo diventare.

Ispirati dall’arte metafisica, che ricorre ai contenuti di tipo filosofico per superare i confini conosciuti, il duo ha realizzato Macchine Percettive, un progetto che indaga sull’identità dell’uomo attuale.

Una collezione di prodotti, prolungamenti del corpo, appendici artistiche, strumenti per proiettare l’astratto nel mondo tangibile. Vediamo cosa sono queste Macchine Percettive e come rappresentano i Molteplici Spazi Dell’Io.

IO SONO QUESTO è il nome dello strumento applicato sulle spalle finalizzato a rivelare la propria interiorità. Una parte è dedicata ad una visione globale, l’altra stringe il campo al dettaglio; sta all’uomo la scelta su quale approccio focalizzarsi. IO SONO CIO’ CHE PERCEPISCI proietta un fascio di luce dagli occhi del fruitore. Una riproduzione della propria essenza nella realtà, una rivelazione dell’Io in un atto inconsapevole.

IO SONO LA MIA REALTA‘ è uno schermo per occhi e orecchie che racconta dei momenti di assenza. La nostra anima vive l’esperienza dell’isolamento dal mondo eserno, rifugiandosi in una realtà ristretta ed estremamente personale. Metafora della non identificazione è IO NON SO CHI SONO, il casco “scomposto in infinite riflessioni e fasci di luce”.

IO MI VEDO QUINDI APPAIO sono occhiali che permettono al fruitore di guardare la propria interiorità attraverso diversi punti di vista, per analizzarsi e conoscere aspetti anche puntuali del nostro ego.

Le macchine culminano in un atto di consapevolezza, IO SONO SEMPRE UN’ALTRA PERSONA. Per compiere quest’ultimo passo una maschera prismatica per decidere quale sia il nostro vero volto.

Un viaggio nell’arte sulle ali della filosofia. Prodotti forti, dalla grande comunicatività. Per cercare, trovare e capire I Molteplici Spazi dell’Io.