Lingua Matrigna: la rappresentazione questa settimana a Teatro Argot Studio, dal 23 al 25 marzo.

Lingua Matrigna – La Compagnia del Sole presenta uno spettacolo tratto da “L’analfabeta” di Agota Kristof, progetto e regia di  Marinella Anaclerio, con Patrizia Labianca.

“…sono tornata analfabeta. Io che leggevo già a quattro anni… All’età di ventisette anni mi iscrivo ai corsi estivi dell’Università di Neuchàtel, per imparare a leggere”. Agota Kristof

È notte, Agota è sola nella sua casa con un registratore e, come Krapp o come un medico legale durante un’autopsia, passa a setaccio la sua vita, o meglio la misura, nelle sue perdite e nelle sue conquiste. Assistiamo al suo tirar le somme sulla sua vita, la vita di una profuga che mai è riuscita a smettere di pensare di essere fuori luogo, fuori dal suo luogo.

Agota Kristof, una tra le più importanti ed amate scrittrici di lingua francese è nata in Ungheria nel 1935. Nel 1956 lascia clandestinamente l’Ungheria, costretta ad abbandonare la sua terra natale insieme al marito e alla figlia neonata, quando l’Armata rossa interviene per sedare le rivolte popolari. Con la perdita della Madre Patria, si diventa orfani della Madre Lingua. “Come spiegargli, senza offenderlo, e con le poche parole che so di francese, che il suo bel paese non è altro che un Deserto, per noi rifugiati, un deserto che dobbiamo attraversare per giungere a quella che chiamiamo “integrazione”, “assimilazione”?.

Ph. Patrizia Memeo
Ph. Patrizia Memeo
Ph. Patrizia Memeo
Ph. Patrizia Memeo
Ph. Patrizia Memeo
Ph. Patrizia Memeo

Patrizia Labianca e Marinella Anaclerio raccontano l’autobiografia scarna ma precisa della Kristof, che analizza e racconta la natura del suo disagio più grande nella condizione di profuga: la perdita di identità intellettuale. Incapace di esprimersi e di capire cosa le succede attorno, non conoscendo la lingua francese, si definisce muta e sorda. Ed è questo che la messa in scena vuole urlare in silenzio allo spettatore. Qual è lo stato d’animo di urgenza comunicativa non sorretta da mezzi espressivi adeguati, l’inquietudine che prova chi approda da profugo in terra straniera. La Nostra Analfabeta, oramai scrittrice affermata, prende appunti per ricordarsi quanta strada ha percorso prima di avere la gratificazione di vedere le proprie opere tradotte da altri in tutto il mondo. Per ricordare ed incoraggiare quanti come lei, orfani di Terra e di Lingua devono ricominciare in età adulta con l’alfabeto della Lingua Matrigna.

Lo Scrivere che, in esilio, diventa il suo mezzo per navigare nelle acque sconosciute di una nuova cultura, il suo modo per sopportare gli anni tanto odiati, quelli in una fabbrica di orologi dove sente soltanto il ritmo delle macchine e a quel ritmo deve adeguarsi. E decide di farlo proprio nella lingua francese “Questa lingua, il francese, non l’ho scelta io. Mi è stata imposta dal caso, dalle circostanze. So che non riuscirò mai a scrivere come scrivono gli scrittori francesi di nascita. Ma scriverò come meglio potrò. È una sfida. La sfida di un Analfabeta”.

Lingua Matrigna:
Video e grafica Giuseppe Magrone | Assistente alla regia Stella Addario
Voce narratore Flavio Albanese | organizzazione Tiziana Laurenza
comunicazione Antonella Carone e Daniele Pratolini | ph Patrizia Memeo

Teatro Argot Studio
Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma
tel. 06/5898111

Orario spettacoli:
venerdì e sabato ore 20.30
domenica ore 17.30

Info e prenotazioni:
www.teatroargotstudio.com
info@teatroargotstudio.com