Ci sono quei baci che ci restano dentro, quelli che vediamo al cinema, quelli che viviamo, e quelli che leggiamo. Quelli che immaginiamo e diventano un po’ nostri. E questi sono cinque, di quei tanti, infiniti baci tra le pagine che ci sono.

#1 I pesci non chiudono gli occhi

“Chiudi quei benedetti occhi di pesce”

“Ma non posso. Se tu vedessi quello che vedo io, non li potresti chiudere”

(..) Mi passò le dita sopra gli occhi e poi con quelle dita scese ai lati del naso passando per la bocca, fino al mento. E mi posò le labbra sulla bocca mezza aperta dalla meraviglia.

“Meraviglia” dissi quando si staccò, facendolo pianissimo.

“Questo era tuo. Te lo chiedo ancora, ti piace l’amore?”

“Bè sì, se è questo, sì”

Pensai che avrei capito tutti i libri da quel momento in poi.

L’ingenuità dei dieci anni, e un amore che è più grande di ogni età. Imparare a baciare e diventarne maestri nel frattempo. Innamorarsi dell’infanzia e della crescita, scoprire l’amore e levarsi i paraocchi. Imparare e diventare grandi, diventare innamorati.

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#2 Oceano mare

Un passo dopo l’altro, fino ad arrivargli vicino. E dirgli:

-Non mi farà del male, vero?

Non le farà del male, vero?

-No.

No.

Allora

Elisewin

prese

tra le mani

il volto

di quell’uomo

e

lo baciò.

Quello di Baricco è il bacio che cerca la salvazione, cerca un appiglio. Un’uscita, fuga. Un’amore in cui le due parti di un arco smettono di fingersi colonne portanti e si lasciano appoggiare. E’ l’amore di cui abbiamo bisogno, più che quello che vogliamo.

#3 Orgoglio e pregiudizio

Venni da te sicuro di essere accettato. E tu mi facesti capire quanto fossero povere le mie pretese di piacere a una donna a cui è un onore piacere.

La storia d’amore che ha scavalcato le classi sociali, che ha abbattuto l’orgoglio e sconfitto il pregiudizio. La storia che ha fatto piangere generazioni di lettori. Quel bacio che supera ogni pensiero, quel bacio che è solo un bacio, è solo amore, e nient’altro.

#4 Il grande Gatsby

Sapeva che baciando quella ragazza, e unendo per sempre quelle indicibili visioni al mortale respiro di lei, la sua mente non avrebbe più spaziato come quella di dio.

L’amore che aspetta. Quello che sta seduto e cerca, e aspetta. L’amore di Gatsby. Dell’uomo che ama e aspetta. L’attesa dell’amore della propria vita, per ritrovare lei, per ritrovare il se stesso che stava con lei, per ritrovare qualcosa di quel grande amore che c’era. L’amore che aspetta, tutto, sempre.

#5 Noi siamo infinito

Così l’ho baciata. E lei mi ha baciato. E ci siamo sdraiati sul pavimento, e abbiamo continuato a baciarci. Ed è stato tenero. Abbiamo cercato di non fare rumore. E siamo rimasti in silenzio. E fermi.

Questo è il bacio che consola. Quello che aiuta. Ci si perde e ci si ritrova. Basta cercarsi, in un bacio. E alla fine si sta fermi. Perché non serve muoversi, non serve fare baldoria, basta baciarsi. E scordarsi tutto.

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