L’auge dei sex toys degli ultimi anni a livello internazionale potrebbe farci pensare che si tratti di una tendenza “moderna”. Eppure, molti di questi sofisticati giocattoli intimi che sempre più persone usano oggi giorno sono solo il frutto dell’evoluzione di accessori creati per stimolare fantasia e sessualità già in tempi antichi.

Quali storie ed aneddoti si portano dietro dildo, masturbatori, sesso a tre e le bambole del sesso? Quali miglioramenti hanno segnato il successo dei sextoys dei giorni nostri e degli anni a venire? Vi invitiamo a scoprire come sono nati e si sono evoluti i sex toys più venduti. 

Vibratori: tra i sex toys più antichi

A vedere i dildo sul mercato oggi, con formati e colori diversi, realizzati con materiali come il silicone e con tecnologie che permettono di controllare la vibrazione, risulta difficile pensare che i nostri antenati già li usassero. Nonostante ciò, l’invenzione del vibratore, pare risalga addirittura a 29.000 anni a. C. e viene attribuita ai Neanderthal. Il ritrovamento di alcuni oggetti con forma fallica scolpiti in pietra appartenenti a questo periodo storico fa supporre che i giocattoli sessuali fossero già in uso allora.

Testimonianze più recenti e certe sull’esistenza dei dildo arrivano dall’antica Grecia. Intorno al 500 a. C. i greci cominciarono a fabbricare oggetti fallici con diversi materiali, tra cui pelle, ottone, tessuti e pezzi di pane raffermo. Sempre i greci furono pionieri nell’uso dei lubrificanti preparati con l’olio d’oliva o il miele.

Uno degli aneddoti più noti sull’invenzione dei vibratori presenta i vibratori come uno strumento creato e brevettato da alcuni medici per il trattamento della cosiddetta “isteria”. Uno dei trattamenti utilizzati consisteva nella masturbazione assistita. In questo contesto, i dildo si chiamavano massaggiatori e sarebbero nati con l’obiettivo di sostituire la mano del medico che realizzava massaggi vaginali per aiutare le pazienti affette dal disturbo.

Anche il vibratore elettrico ha già più di un secolo alle sue spalle, pensate che il primo dildo a batteria risale al 1899. Più recentemente, negli anni Sessanta, l’emancipazione sessuale femminile segnò l’auge del dildo. A partire da allora i fabbricanti hanno cominciato a lavorare su nuovi design, questioni igieniche e a sviluppare funzioni più avanzate per soddisfare le richieste del mercato.

Autoerotismo maschile, una questione di ingegno

Oggi come ieri, i dildo venivano utilizzati dalle donne e anche dagli uomini, ma le vagine finte sono indubbiamente l’accessorio per l’autoerotismo maschile per eccellenza.

Forse da sempre gli uomini hanno fatto ricorso ad ogni tipo di oggetto (oltre all’uso della mano) per masturbarsi. L’uso di un panno riscaldato cosparso miele o olio era una prassi abbastanza diffusa nell’antica Grecia e, se vogliamo un primo prototipo di “vagina finta”.

Probabilmente, la stimolazione sessuale maschile oggi non è paragonabile a quella di un tempo perché attualmente esistono infinite possibilità per il piacere di lui.

Ovetti, anelli vibranti e massaggiatori per la prostata sono solo alcune opzioni a disposizione e in più ci sono i materiali e i lubrificanti a rendere l’esperienza dell’autoerotismo ancora più piacevole.

Una menzione speciale nell’ambito dei sex toys maschili la meritano le vagine finte Fleshilight. Questi giocattoli nascono a inizi anni ‘90 da un’esigenza particolare. La storia dietro questa invenzione è quella di un poliziotto americano che davanti all’impossibilità di avere rapporti con la propria moglie per una gravidanza a rischio (e, forse, non soddisfatto dei masturbatori sul mercato) si ingegnò per creare un artefatto che potesse offrire sensazioni simili a quelle di un rapporto reale. Così nasce l’idea delle “torce vagina” che oggi tutti conosciamo col nome di Fleshlight, uno dei sex toys più venduti al mondo e tra i più amati dagli uomini.

Le bambole sessuali non sono solo per i marinai

Le bambole gonfiabili sono forse il sex toy più in voga del momento grazie anche alla tecnologia che permette di ottenere modelli che simulano in modo sorprendente le caratteristiche del corpo umano.

Molti proprietari di real sex doll descrivono questi giocattoli sessuali come delle compagne o compagni di vita, proprio perché possono ricoprire una funzione emozionale oltre che erotica. 

Queste stesse finalità avevano le prime bambole del sesso create nel 1600 dai soldati olandesi che si imbarcavano per lunghi periodi. Queste bambole, un tempo fatte di vestiti, aiutavano a sopportare la separazione dalle proprie donne e appagavano le pulsioni sessuali durante i lunghi viaggi.

L’idea delle bambole per il sesso si è rivelata una grande invenzione e lo dimostra il fatto che nei secoli si sia evoluta e perfezionata. Da quei primi prototipi di bambole fatte di stoffa, usate dai marinai durante i lunghi viaggi, si è passati alle bambole gonfiabili in PVC, fino ad arrivare alle recenti real sex dolls che, come il nome suggerisce, offrono esperienze sessuali molto vicine alla realtà.