Il lockdown che è stato necessario per contenere l’epidemia da coronavirus ha rivoluzionato la nostra vita quotidiana e ha permesso di fare delle riflessioni non solo sulle azioni che svolgiamo ogni giorno, ma anche sulle nostre relazioni sociali.

Tutti abbiamo fatto una riflessione sui nostri rapporti con le altre persone, rivedendo le nostre abitudini di ogni giorno anche nella possibilità di vedere amici, conoscenti e a volte anche i familiari. Abbiamo sperimentato una nuova quotidianità, che ci ha in certi casi condizionati in uno spazio ristretto, a volte anche con persone che spesso in passato erano assenti. Il lockdown quindi ha cambiato le nostre abitudini anche nella convivenza con altre persone.

Sono cambiate le nostre relazioni sociali
L’impatto di un periodo di chiusura sulle nostre emozioni è stato davvero particolare. Abbiamo cambiato le nostre abitudini rivolgendoci spesso agli innovativi strumenti tecnologici, con nuove forme di intrattenimento digitale. Pensiamo per esempio alle videolottery online. Ma un periodo di stop come quello che abbiamo vissuto durante il lockdown è stato significativo anche per quanto riguarda l’espressione delle nostre emozioni.

Di certo nessuno di noi era davvero pronto ad apportare delle modifiche così profonde alla vita, sia per quanto riguarda quella sociale che relativamente a quella lavorativa. E in tutto questo abbiamo dovuto fare i conti anche con la paura di ammalarci, in un momento di rischio davvero elevato dal punto di vista sanitario.

Anche se dopo i mesi di lockdown molte cose sono cambiate nella nostra vita quotidiana, con un allentamento delle restrizioni, la nostra vita continua a cambiare e a modificarsi giorno dopo giorno, visto che comunque non possiamo ancora parlare di un vero e proprio ritorno alla normalità.

Sono cambiate le nostre relazioni con le altre persone, in molti casi con una diminuzione di notevole rilevanza, e in certe situazioni abbiamo anche fatto delle “scelte”, privilegiando dei rapporti sociali per i quali potrebbe valere la pena “rischiare” di più.
Parliamo ovviamente delle relazioni più profonde, quelle con i componenti della famiglia, ma anche con qualche amico. Insomma, tutto è cambiato e ci vorrà parecchio tempo prima di tornare alle condizioni che abbiamo sperimentato fino all’anno scorso.

È aumentato lo spazio per il digitale e la ricerca
Durante il lockdown non abbiamo però soltanto riscoperto il valore degli affetti più cari, quelli con i quali trascorrere molte ore durante la giornata. Il periodo di stop con una vera e propria rivoluzione della nostra vita di ogni giorno ha rappresentato anche un modo per far emergere le nostre emozioni più profonde.

Di certo ci siamo sentiti più vulnerabili e più esposti al rischio, a differenza di tanti anni precedenti in cui davamo per scontato il nostro modo di vivere. In molti casi abbiamo trasferito le nostre emozioni online, utilizzando tutti gli strumenti e le opportunità delle nuove tecnologie per le azioni della nostra vita, dallo studio al lavoro.

Abbiamo sperimentato software per videoconferenze come Google Meet o Zoom, abbiamo compreso il valore delle videochiamate, che ci permettono di accorciare le distanze con le persone. È aumentato lo spazio dedicato al digitale, che ha coinvolto sempre di più il nostro modo di essere.
In generale l’anno scorso ha rappresentato un periodo di tempo durante il quale tutto il pianeta ha compreso che bisogna cercare sempre di più di investire sulle novità, anche dal punto di vista della ricerca in diversi ambiti, da quello delle tecnologie a quello relativo alle energie rinnovabili.

Abbiamo cercato in tutti i modi di rendere la nostra vita maggiormente sostenibile, riflettendo sul rapporto che abbiamo con il nostro pianeta. E tutto questo ci ha permesso di scoprire molte cose, in un anno che ci ha ricordato come in sostanza non siamo poi così grandi di fronte all’universo.

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