La città nel cinema di fantascienza diviene vera e propria protagonista, poiché icona e sunto della società futura.

Osservando il repertorio cinematografico già dal 1927, con il film Metropolis di Fritz Lang, è possibile comprendere come sia nata l’idea di città , non sul campo reale ma su quello dell’aspettativa e dell’immaginario.

Una metropoli spesso caratterizzata da un’atmosfera lugubre e ossessiva in  cui sono presenti sistemi sociali frammentati in diverse categorie, distinguibili dalla loro collocazione all’interno delle architetture che compongono lo scenario urbano.

Lang decide di creare con i suoi scenografi due metropoli, inferiore e superiore, dopo aver fatto un viaggio nella città di New York e dopo aver visionato i disegni di due architetti americani, Harvey Wiley Corbett e Hugh Ferris.

Da questo momento il cinema permette di “materializzare” l’idea di un’architettura futura presente, fino a quel momento, solo nella testa e nei fogli degli architetti più lungimiranti.

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