Berberè inaugura a Roma: dopo Bologna, Firenze, Torino, Milano e Londra, la rivoluzione dei fratelli Aloe conquista la Capitale.

Autenticità. Passione. Estrema originalità, intesa come un’idea perseguita con convinzione, idea che ha dato vita a prodotti e realtà di forte personalità. Berberè non è una semplice pizzeria, e sarebbe riduttivo definirla esperienza culinaria. Berberè è cultura del cibo, attenzione per ogni dettaglio. Berberè è una scelta.

Salvatore e Matteo Aloe hanno scelto di mettersi in gioco e di dar vita e far crescere il loro progetto personalmente, senza intermediari. Hanno scelto i prodotti, i procedimenti di lievitazione degli impasti, ben tre. Hanno scelto i loro fornitori dopo averli conosciuti ed aver visitato le loro aziende. Hanno scelto le differenti identità dei loro locali, uniti da un filo comune che fonde il minimal nordico con un accattivante guizzo pop. Hanno scelto ogni singola persona che lavora nelle loro realtà, curandone la preparazione ed assicurandosi di far arrivare la propria filosofia. Hanno scelto ogni dettaglio, hanno impiegato tre anni per proporre sui loro menù la pizza con la mozzarella di bufala: tre anni per scegliere la mozzarella perfetta, il produttore più affine alla loro filosofia.

Il nuovo Berberè di via Mantova 5, zona Piazza Fiume, è l’ultima impresa di questo coinvolgente progetto. Impossibile non notare il locale dall’esterno e non cedere alla curiosità: dalla strada si percepisce la presenza di un ambiente leggero e rilassato, un luogo dove trascorrere al meglio il proprio tempo.

Toni verdi e azzurri, cucina sinceramente a vista, arredi minimal, illuminazione pulita, dolce. Arredi nordici, quadri pop, colori a contrasto, il murales di Nabla&Zibe e le piantine disseminate tra i vari ambienti articolati a più altezza. Berberè a Roma gioca con il caro stile nordeuropeo nel design e nelle concezioni -Matteo ha avuto la possibilità di vivere luna delle sue esperienze lavorative al Noma– e il suo distintivo pop, espressione di una cultura di condivisione: li fonde con la romanità ritratta nei busti dei poster, con le font in stile imperiale, gravi eppure alleggerite dai toni pastello. Un clima accogliente, avvolgente e geniale. Questo grazie al lavoro da dieci e lode dello studio di comunicazione Comunicattive, che lavora fianco a fianco dei fratelli Aloe dal 2010 condividendone l’entusiasmo coinvolgente, e alla stretta collaborazione con Rizoma Architetture per realizzare una progetto degli spazi che rispondesse alla linea inconfondibile del progetto.

Ph. Gegorio Paone
Ph. Gegorio Paone
Ph. Gegorio Paone
Ph. Gegorio Paone
Ph. Gegorio Paone
Ph. Gegorio Paone
Ph. Gegorio Paone
Ph. Gegorio Paone
Ph. Gegorio Paone
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Ph. Gegorio Paone
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Artwork di Nabla&Zibe - Ph. Gegorio Paone
Artwork di Nabla&Zibe - Ph. Gegorio Paone
Esterno - Ph. Gegorio Paone
Esterno - Ph. Gegorio Paone
Menu - Ph. Gegorio Paone
Menu - Ph. Gegorio Paone

Verrete al nuovo Berberè di Roma per l’aria che si respira e per non mangiare la classica pizza. La proposta offre una pizza non gourmet, un prodotto definito come la “terza via della pizza”, risultato di un’intensa ricerca che esula da ogni moda. Soffice ed alveolato all’interno, croccante fuori, l’impasto dei fratelli Aloe viene presentato in tre opzioni: classico (con lievito madre vivo, farina di tipo 1, 24h di fermentazione e 0 di fermentazione nello stomaco), indiretto (con diversi tipi di cereali come farro, enkir, Grano duro Senatore Cappelli bio) e realizzato per idrolisi, dove il grano viene spezzato con acqua calda, senza lieviti. Le farine -studiate e realizzate appositamente con Alce Nero– e il 75% degli ingredienti utilizzati sono bio, nel rispetto della filosofia del progetto.

La bontà e la leggerezza degli impasti è lampante, un gusto nuovo arriva subito al palato. La pasta è accompagnata da prodotti lavorati con sincerità, dal gusto e dagli abbinamenti espressivi ed equilibrati: tutti ingredienti di altissima qualità, bio e da presidio Slow Food. Poche varianti per le pizze, non troviamo un menù senza fine, ma giustissime, con alcune voci stagionali. Possiamo accompagnare questo viaggio fatto di tante piccole accortezze, di scelte e passione, dai vini e dalle birre selezionate, o dalle bibite gassate bio a base di frutta.

Possiamo, infine, gustare tutto questo sulle note di Pizza or Vinyl, la webradio di Berberè. Una selezione musicale accurata che rispecchia il concept dell’impresa, un omaggio alla musica d’altri tempi che, come la pizza, non ha età ed è capace di rinnovarsi nel presente.

Come direbbe Ernesto Nathan Rogers, i fratelli Aloe hanno pensato a tutto, dal cucchiaio alla città: e da Berberè questo si percepisce in maniera assoluta.

Matteo e Salvatore Aloe
Matteo e Salvatore Aloe
Salvatore e Matteo Aloe
Salvatore e Matteo Aloe
Prosciutto crudo - Ph. Francesca Sara Cauli
Prosciutto crudo - Ph. Francesca Sara Cauli
Capperi di Salina, pomodoro Fiaschetto di Torre Guarceto, fiordilatte, origano, basilico e pepe - Ph. Francesca Sara Cauli
Capperi di Salina, pomodoro Fiaschetto di Torre Guarceto, fiordilatte, origano, basilico e pepe - Ph. Francesca Sara Cauli
Zucca, stagionale - Ph. Francesca Sara Cauli
Zucca, stagionale - Ph. Francesca Sara Cauli

Berberè, Via Mantova 5 – Roma
Aperto tutti i giorni dalle 19.00 alle 23.30
A pranzo il sabato e la domenica dalle 12.30 alle 14.30