Grafica e politica – Il simbolo era l’elemento fondante di trasmissione del messaggio politico nella seconda metà del secolo scorso e la propaganda non conosceva gli stessi canali che conosce oggi: è questo il punto di partenza della ricerca volta a comprendere le modalità comunicative della politica finalizzata alla conquista delle masse.

La redazione di The Walkman Magazine ha raccolto cinque volumi da leggere se si vuole approfondire il tema della comunicazione visiva come strumento politico.

La pubblicazione di Pietro Comelli e Andrea Vezzà mette insieme manifesti e fotografie degli anni settanta con l’obiettivo di evidenziare il potere della carta sul pensiero delle masse. Il volume ospita quaranta poster della Dc e del Msi, del Pci e del Psdi compresi quelli dei partiti monarchici e di gruppi extraparlamentari. Quando internet, la radio e la televisione non erano a disposizione, la carta era prerogativa del comizio.

Storia universale della svastica. Come un simbolo millenario è diventato emblema del male assoluto – Steven Heller

Art director e designer, Steven Heller affronta il significato del simbolo concentrandosi in particolare sull’elemento della svastica. Storicamente simbolo del sole, la svastica acquisisce in tempi più recenti il significato storico che abbiamo oggi. Questo libro illustrato è un campionario di svastiche che va dall’India ai nativi americani, dall’antica Grecia alla pubblicistica di inizio Novecento, al segno indelebile che ha lasciato con Hitler. Nonostante la progressione del pensiero politico, questo libro dimostra come l’immagine forte fissata nelle menti delle popolazioni, sia difficile da modificare.

Visual impact. Creative dissent in the 21st century – McQuiston

L’immaginario politico nel ventunesimo secolo, dalla Primavera Araba all’uragano Katrina. McQuiston con questa guida illustrata da 400 immagini, mira a evidenziare come l’arte e il design hanno influenzato i cambiamenti politici e sociale. Mostrando oltre 200 artisti differenti, Visual Impact attraversa la storia del nostro secolo portando anche alla luce le nuove potenze economiche come Russia e Cina.

Comunicazione visiva della Prima Repubblica – Alessandro Latela

Con un volume di oltre 600 pagine, la tesi di Alessandro Latela mostra esempi di comunicazione visiva nella politica italiana dal dopoguerra al crollo della Prima Repubblica. Concentratosi sull’arco temporale 1948 – 1992, Alessandro Latela ha indagato sul perché e sul risultato del manifesto politico. Dal 1948, della propaganda tramite manifesto, al 1992, quando la pubblicità tramite la televisione trasmetteva il messaggio politico.

Il nostro PCI. 1921-1991. Un racconto per immagini – Fabrizio Rondolino

A cent’anni dalla fondazione del PCI, Fabrizio Rondolino celebra la “tessera” del grande partito di massa. Il volume ripercorre le evoluzioni politiche e l’immagine come mezzo di comunicazione politica dal 1921, anno della scissione dei comunisti e socialisti, al 1991. Questo prodotto nasce dalle tessere, dai manifesti e dalle figure dei leader del PCI come grande comunità autosufficiente.

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