È una forma di resistenza quella proposta da Becca Rea-Holloway, panettiera di Washington DC e fondatrice, nel 2018, di The Sweet Feminist. Perchè la cucina, per Becca, non è solo il luogo della tradizione femminile per eccellenza, ma è anche dove le arti creative si lavorano, si cuociono e si esprimono.

“Vedo le mie torte come una continuazione di quella ricca tradizione”

La pagina Instagram The Sweet Feminist, aperta dalla giovane pasticcera nel 2018, propone un modello inedito di lotta e di protesta contro l’abuso dei diritti universali. Un nuovo modo per vestire il femminismo: mangiandolo.

Non sono sempre tenere parole, però, quelle dichiarate da Becca sulle sue colorate glasse. Esse ritraggono un modello di femminilità forte, non più disposta all’accondiscendenza nè a scendere a compromessi.

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Chili e chili di crema coloratissima non possono che invitare lo sguardo a posarsi sulle torte immortalate per la pagina social della panetteria, ma ciò che sembrano decori si rivelano in realtà messaggi potenti e universale, a tratti cinici. Le lunghe didascalie scritte dalla giovane condividono i problemi che le donne affrontano quotidianamente e i modi in cui possiamo agire per migliorarne la vita, dando vita a un vero e proprio dibattito tra followers.

A volte, anche a denunce… vero Miley?

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