Musica e videogiochi hanno da sempre uno stretto legame. I creatori di esperienze videoludiche, infatti, hanno spesso attinto dalle reali passioni della gente per trasporle in digitale e così hanno fatto anche per quanto riguarda la musica. Proprio per questo il settore del gaming, che continua la sua evoluzione ad un ritmo esponenziale, è in grado di creare un’offerta variegata che possa rispondere alle esigenze delle molteplici categorie di utenti. I videogiochi, ottimizzati per diversi dispositivi, dai tradizionali giochi per console fino alle sale da casinò digitali, sono incentrati su temi e protagonisti che rispecchiano le numerose passioni e interessi di chi ne usufruisce. Chi conosce le sale da gioco virtuali, chi sa un fun bonus Netbet come funziona o cos’è un bonus di benvenuto casinò dei vari operatori, chi conosce caratteristiche e funzioni di pc gaming e tornei per gamer, sa bene che si passa rapidamente dall’avventura alla mitologia, dai giochi di carte ai giochi da tavolo, dai film celebri alla storia. Non manca il mondo della musica, con i videogiochi musicali che hanno spopolato su tutte le piattaforme di intrattenimento ludico. Un esempio recente, rimanendo in tema iGaming, sono le slot dedicate ai Nirvana, ai Guns ‘n’ Roses e a Jimi Hendrix.

PaRappa the Rapper

Passando alle console, PaRappa the Rapper si caratterizza per essere uno dei primi nel suo genere ad avere ampio riscontro di pubblico e critica. Un gioco uscito nel 1996 che racconta le avventure di un cane rap alla conquista della sua amata a suon di rap battle. Un titolo divertente perché si prende poco sul serio con le battaglie rap al limite del surreale. Ma anche un gioco che esprime tutt’oggi la sua longevità e lungimiranza grazie alla possibilità di lasciare spazio alla creatività del giocatore e alla sua bravura, permettendogli di improvvisare continuamente. 

Just Dance

A fine anni ’00 stava letteralmente spopolando la moda dei videogiochi musicali e così la Ubisoft lanciò sul mercato questo gioco che ha fatto storia. All’inizio era solo per Wii, in una fase in cui la console di casa Nintendo voleva ritagliarsi uno spazio al fianco dei monumenti di Playstation e Xbox, ma per 11 edizioni si è poi aperta anche a Sony e Microsoft, fino al sistema di cloud gaming di Google: Stadia. In questo gioco si deve seguire un ballerino sullo schermo e imitare i suoi passi (basta tenere il Wii Remote in mano) per poi accumulare punteggio e andare avanti nella carriera di dancer. 

Starmaker

Facciamo una deviazione sui dispositivi mobili e parliamo di StarMaker, un’app per dispositivi Android e Apple che ha riscosso un notevole successo sugli Store digitali. Un gioco ben fatto nel quale dobbiamo cantare, sulla base di un catalogo musicale davvero ampio, rimanendo il più intonati possibile. Più si è intonati, più alto sarà il punteggio. Il bello di questa app è che è possibile naturalmente risentirsi per migliorarsi, ma anche contare su una comunità di giocatori musicali molto grande con la quale condividere le proprie performance e provare a cantare in gruppo.

Singstar

Rimanendo in tema di cantanti provetti non si può non citare “Singstar”, uno dei migliori giochi “karaoke” mai creati. Perfetto da giocare da soli o per ravvivare una serata con gli amici, ha girato su Playstation per sedici anni. Parliamo al passato perché dal 2020 Sony ha deciso di chiudere i server dedicati a questo gioco, ma per chi volesse inserire il disco nella console e continuare a cantare, naturalmente può farlo. Bastano solo i microfoni da attaccare alla Playstation e un po’ di amici con i quali divertirsi.

Guitar Hero

Questo gioco ha letteralmente segnato il confine tra il passato e il futuro dei videogiochi musicali. Un inno alla musica rock su console per videogiochi dove serviva comprare la sua famosissima (e plasticosissima) chitarra, inserire il disco nella Playstation e scegliere se suonare una canzone dei Guns ‘n Roses, degli Iron Maiden o di Bon Jovi. Una passione che non era solo ludica, a giudicare da chi ha battuto record di velocità sui tasti colorati della chitarrina di Guitar Hero. A parte la domanda del perché non esercitarsi a questi livelli su una chitarra vera, questo dimostra quanto è stato grande il successo di questo gioco, non bastassero i sedici titoli, tra capitoli principali e spin-off, realizzati dal 2005 al 2015.