Crescere tra le pagine – Si impara un po’ da tutto, e da tutti. Quattro libri insegnano questo, che si impara sempre, da tutto e da tutti.

#1 Siddharta

Ormai lo metto quasi in tutte le classifiche, ma questa è quella in cui sta meglio. Quella dell’insegnamento, della formazione, dell’apprendimento. Siddharta impara. Impara per conoscere se stesso. Per crescere. Per Respirare. E’ un libro che insegna davvero tanto. Insegna che per quanti passi sbagliati si facciano, ne basta uno per respirare di nuovo. Perchè è sbagliando che Siddharta si è trovato, ed è cresciuto, e ha Respirato.

Tacendo Siddharta restava in piedi sotto il sole a picco, ardendo di dolore, ardendo di sete, finché non sentisse più né dolore né sete. Tacendo stava in piedi sotto la pioggia; l’acqua gli cadeva dai capelli sulle spalle gelate, sui fianchi e sulle gambe gelate, e il penitente restava in piedi, finché gambe e spalle non fossero più gelate,ma tacessero e stessero chete.

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#2 Dimentica il mio nome (Zerocalcare)

E’ la prima volta che cito un graphic novel, ma – come per Siddharta – era necessario. Si parla di quanto possa insegnare una madre. O un padre. O una nonna. O tutti insieme, in silenzio. Senza nemmeno accorgercene, cresciamo. E’ una formazione a lungo termine, una semina continua.

Ma poi quando si fa il passaggio da ragazzo a uomo? Possibile che non mi sono accorto che avevo finito il livello?

#3 Il giorno prima della felicità

Si impara anche da chi non si conosce. Si impara dalla Storia. E dalla vita. Dagli eroi di sempre e da quelli di tutti i giorni. E si impara anche da bambini. In un nascondiglio. Dalla guerra. Pensare al futuro partendo dal passato. Il percorso di formazione di un bambino e delle sue speranze.

Non vi scoraggiate, ci sta sempre rimedio. E se no, quando muore quello che fa i fazzoletti, non ci possiamo più soffiare il naso?

 #4 Il nero e l’argento

Non si cresce solo da piccoli. Si cresce sempre. Si cresce anche da sposati, da grandi. E si impara anche da una donna delle pulizie, senza saperlo. E basta la mancanza improvvisa di un punto di riferimento che non avevamo mai considerato tale, per sentirci obbligati a crescere.

Mi manca il modo in cui ci dava coraggio. La gente è così avara di coraggio. Vogliono soltanto accertarsi che tu ne abbia ancora meno di loro.

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[divider]ENGLISH VERSION[/divider]

Growing through the pages – We learn from everything and everyone. Here are four books which, in one way or another, have taught me that everyone and everything have something to teach.

#1 Siddhartha

Lately, I’ve been placing it in almost every ranking, but this is the one it belongs to. The one about formation, and learning. Siddhartha learns. He learns to know himself. To grow. To breathe. It’s a book that teaches a lot. It teaches that no matter the missteps, it only takes one to breathe again. Because it’s by making mistakes that Siddhartha found himself, and grew, and breathed.

In silence, Siddhartha stood beneath the high sun, burning with pain, burning with thirst, until pain and thirst were no more. In silence he stood beneath pouring rain; the water fell from his hair to his chilled shoulders, his chilled sides and legs, and the penitent stood, until legs and shoulders were no longer chilled, but, silenced, stood calm.

#2 Dimentica il mio nome (Zerocalcare)

This is a first, me quoting a graphic novel, but, as with Siddhartha, it was a necessary first. It’s about how much a mother can teach. Or a father. Or a grandmother. Or all of them together, in silence. Without even realising it, we grow. It’s a long term formation, a continued sowing.

But what then, when I went from boy to man? How could I not have realised I’d completed the level?

#3 Il giorno prima della felicità

We also learn from those we don’t know. We learn from History. And from life. From the heroes of yore, as well as from everyday ones. And we also learn from children. In hiding. From war. To think of the future, starting with the past. The formation of a child and his hopes.

Don’t look down, there’s always a solution. Otherwise, how would we blow our noses when the tissue-maker dies?

#4 Il nero e l’argento

We don’t just grew up as children. We always do. We grow up even when married and adult. And we can also learn from a maid, without knowing it. And the disappearance of a landmark we never considered as such can be enough to force us to grow up.

I miss the way she bolstered our courage. People are lacking courage. They only seek to ascertain you lack more than they do.

 

Traduzione a cura di Andrea Caioli