Acceleratori Startup: Per vedere il proprio progetto di startup prendere forma non basta avere l’idea, e neanche pensare che questa possa essere la migliore. La determinazione è fondamentale, ma finchè non entri a far parte di un cosìdetto “acceleratore” è difficile vedere il proprio progetto concretizzarsi.

Quali sono i requisiti che ogni team deve avere per ritenersi pronto per entrare a far parte del mercato nazionale, o internazionale si intende, con l’aiuto di chi crede in loro, come gli Acceleratori Startup?

Una startup digitale, intanto, deve avere un’idea. Questa deve essere “disruptive”, dirompente e innovativa rispetto al panorama settoriale già esistente. Si deve creare un modello di business che sia sostenibile, cioè duraturo nel medio-lungo periodo, ben pensato e chiaro in ogni sua declinazione. Il tutto deve essere racchiuso in un business plan, il piano di mercato in cui viene riassunto il lato commerciale della startup: come ha intenzione di svilupparsi, su quali basi e con quali obiettivi.

Solo con questo possiamo salire allo step dell’execution, cioè al rendere il nostro business plan operativo. Da quì si vede l’idea prendere forma, concretizzarsi. Da qui inizia il viaggio alla scoperta degli Acceleratori Startup.

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Fondamentale è la composizione del team. Deve essere eterogeneo, avere al suo interno persone dal profilo professionale diversificato ma in grado di collaborare per uno scopo comune. Il dialogo, lo scambio di idee tra i diversi settori è importante per la creazione di un capitale intellettuale solido e condiviso, pronto e competente di fronte a diverse esigenze di problem solving; perchè si sa, soprattutto in fase di startup, un semplice project work può presentare innumerevoli problematiche da risolvere nel minor tempo possibile.

Da questi presupposti la startup deve muoversi e proporsi a fiere, contest, eventi nazionali e internazionali, ma soprattutto se vorrà fare il salto di qualità dovrà partecipare a quella che viene definita la “Call for Ideas”. Deve essere pronta a vincere, ma anche a perdere; ciò che viene richiesto deve essere comunicativamente progettato nel migliore dei modi.

Si devono presentare i fondatori, spiegarne le competenze professionali e in ambito startup. Per gli sviluppatori e designer è richiesto un portfolio, o almeno un link di riferimento per un’adeguata presentazione.

In base agli Acceleratori Startup a cui la neo azienda si propone verrà richiesto un Executive Summary o un business plan di almeno un anno. Si devono avere chiari il mercato di riferimento, i competitors e le possibilità di sviluppo che si possono portare avanti.
Attraverso un “pitch”, un discorso di massimo 2-3 minuti, o un video in lingua inglese (lingua obbligatoria ormai per quasi tutti gli acceleratori italiani) di 10 minuti, si deve spiegare il progetto e chiaramente va spiegato qual’è il valore aggiunto che proponiamo, la Unique Value Proposition che vogliamo sviluppare: ciò che gli altri non hanno. Molto richiesto negli utimi tempi il “racconta la tua startup con un tweet“. Insomma, tweet o meno il dono della sintesi è fondamentale. Nessun giro di parole, si deve andare dritti al cuore del progetto.

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Questo è ciò che una startup deve avere per essere considerata tale. Se ritenuta valida gli acceleratori startup offriranno vantaggi realmente considerevoli per quelle piccole attività nate nel “garage di casa”. Infatti, il più delle volte viene offerto uno spazio di coworking, spesso un open space, con attività di mentoring e tutoring di personale altamente formato ed esperto. Tutto questo per periodi che vanno dai 4 ai 6 mesi. Potranno usufruire dell’assistenza tecnica di partner convenzionati, entrare quindi in un clima stimolante in cui perfezionare ogni dettaglio del proprio progetto.

Le startup vengono poi messe, tramite gli acceleratori startup, in contatto con network di aziende, manager e visitatori con cui interagire ogni giorno per creare interessanti opportunità, oltre a partecipare ad eventi in cui il team potrà presentare il proprio progetto a partner finanziari e strategici.

Eccovi un link utile per vedere i top acceleratori startup a Roma e in Italia.