Quando desideriamo un appiglio più forte per spingerci in avanti e costruire il nostro futuro così come lo avevamo immaginato, pensiamo che volerlo fortemente sia l’unica cosa che conti.
In psicologia esiste il concetto di “profezia che si auto-avvera“, una previsione che si realizza per il solo fatto di essere stata espressa.
In altre parole, se il volere è la nostra forza motrice interna sulla traiettoria che porta al desiderio, l’espressione di un nostro sogno è la costruzione del sogno stesso.
Molti dicono che volere è potere, ne siamo sicuri?
Il solo e semplice fatto di volere, silenzioso e a volte inespresso, non può essere così grandioso da superare un sogno.

Perché ecco, questo fatto che i sogni debbano rimanere sogni, è una grande bugia.

Ciò che scaturisce da un sogno che nasce è quanto di più vero e luminoso.
Scintille ovunque, fuochi che scoppiano, luce negli occhi.
E da quelle scintille lanciate, da quella terra illuminata, inizieranno a nascere gemme di realtà.
Sognare, anche in grande, è la cosa più costruttiva che ognuno di noi possa fare.
Fa bene al cuore, e fa bene all’anima, perché le lascia svolgere il suo compito meraviglioso, quello di esprimersi e di renderci pieni di gioia.
È per questo che da oggi dovremmo avere più fiducia nei nostri sogni, perché un giorno li vedremo prendere forma davanti ai nostri occhi, dentro la nostra casa, sul nostro lavoro, nei sorrisi dei nostri figli.
Volere non basta, volate più in alto.

Sognare è potere.