Le feste natalizie sono vicinissime e sicuramente l’operazione “cena Vigilia” è già stata avviata. Ma siamo sicuri che vogliamo a tutti i costi mangiare i soliti piatti?

Scopriamo insieme qualche spunto culinario per rivisitare la tradizione.

Una cena che si rispetti, come quella della Vigilia, non può essere scarna. Quindi appello a tutti coloro che hanno abbracciato l’approccio “cricetariano” (passateci il termine) al cibo, ossia tutti coloro che si nutrono con fibre e semi stiano con le orecchie belle tese: non si possono evitare l’antipasto, il primo o altro. La cena della Vigilia è all inclusive, mangiare il tavolino con le sedie è sottinteso.

Ad ogni modo per rimanere in linea con la tradizione e non sconvolgere la nonna di turno, il consiglio è comunque una cena di pesce, va bene fare gli innovativi ma mai mettersi contro forze a noi superiori. Detto questo passiamo ai veri spunti culinari pensati per questa Vigilia 2016!

L’antipasto

Nelle case dei romani solitamente l’antipasto per eccellenza è il fritto. Chi, se si pensa alla cena della Vigilia, non torna con la mente al fritto di baccalà, broccoli e carciofi? Infatti al centro dell’attenzione di tutti, ancor prima di iniziare a cenare, ci sono quei batuffoli di pastella dorata con all’interno la delizia della tradizione.

Ma se per quest’anno volete provare qualcosa di diverso, perché non iniziare con delle capesante? Il suggerimento è di portarle a casa già pulite; compratele fresche ma per pulirle fatevi aiutare dal pescivendolo di fiducia. Nota Bene, niente surgelati o simili!!

Il passo successivo è cuocerle. La ricetta suggerita da The Walkman prevede:

Capesante gratinate al forno con Pistacchi

A seconda di quanti sarete a tavola contate di comprare almeno 2 capesante a testa. Poi per la preparazione è presto detto! Sciacquate le capesante (non buttate il guscio), mettetele da parte e passate a tritare un terzo di spicchio d’aglio-o anche meno, erba cipollina, e pistacchi (per le quantità del condimento regolatevi!). Unite questo composto al pan grattato, aggiungete 3 cucchiai di olio d’oliva, sale (non troppo), pepe e lo zest di un lime. Riprendete le capesante, poggiatele sui loro gusci e ricopritele del tutto con il composto del gratin. Poggiate i gusci in una teglia e infornate a 180° per 15 min.

Oppure!

Se odiate le capesante, pensate ad un antipasto con i Gamberi. Per gli amanti della cucina leggera, The Walkman propone:

Insalata di Gamberi su un letto di mele

Stesso consiglio di sopra, comprate gamberi non surgelati! La prima cosa da fare è pulirli, privateli del carapace e dell’intestino, lasciate le code –solo per motivi estetici. I gamberi fateli cuocere in padella con olio, una spruzzata di lime o limone e una grattata di pepe nero. Una volta cotti, badate bene che ci vuole pochissimo, passateli nel sesamo e poi scottateli su una griglia per pochi minuti. Una volta pronti adagiateli sulle fettine di mela (deve essere bella croccante) che avete precedentemente condito con olio, sale e pepe. Per guarnire punteggiate il piatto con gocce di aceto balsamico o chicchi di melograno e un giro d’olio. Per le quantità pensate che per 4 persone ci vogliono almeno 500g di gamberi.

Il primo

Sulle tavole italiane come primo piatto spesso compaiono gli spaghetti in bianco con le vongole o le linguine all’astice. Pensate in modo diverso! The Walkman crede nei piatti genuini che si basano su materie prime del nostro Paese e per questo vi proponiamo:

Orecchiette con broccoletti, alici e pomodori secchi

Dopo aver pulito per bene le alici (per 4 persone sono 300g) togliendo testa e interiora, sciacquatele e tagliatele a pezzetti. Fate lo stesso con i pomodori, ossia sgocciolateli, tagliateli a pezzi e metteteli da parte. Sminuzzate nel mixer la mollica del pane per poi metterla in padella con olio. Fatela diventare croccante. A questo punto aggiungete al pane un trito di timo e aglio che avete precedentemente preparato. Allo stesso tempo in un’altra padella mettete a soffriggere aglio, olio e peperoncino; aggiungete le alici e un trito di timo e prezzemolo. Una volta cotto il pesce, unite i pomodori. Le cime dei broccoli siciliani, fatti bollire con la pasta, li accorperete al pesce insieme alla mollica croccante soltanto a fine cottura delle orecchiette!

Oppure!

Se non vi convince la elaborata preparazione delle orecchiette, per questa Vigilia 2016 la nostra alternativa è:

Paccheri con cicale di mare e telline

Comprate, tenendo a mente che le dosi sono pensate per 4 persone, 20 cicale di mare e 100g di telline. Dopo aver sciacquato il pesce, preparate un trito di aglio e prezzemolo. Rosolate in padella il trito con olio, pomodori datterini e le cicale per circa 10 min., in seguito aggiungete le telline. Coperchiate il tutto e non appena aperti i gusci delle telline il vostro condimento sarà pronto. Prima di portare tutto a tavola spolverate la pasta con prezzemolo e pepe.

Per sapere la seconda parte del menù per la Vigilia firmato The Walkman seguiteci nel prossimo articolo!!