Nature Morte che prendono forma mentre perdono forma.
Nature Morte nel caos della realtà o alla ricerca della sua armonia.
Nature Morte circoscritte in un cerchio, figura vitale e perfetta, prendono vita o perdono vita su una tela rotonda: superficie generatrice o assassina? Morte o vita? Cosa prevale? Non importa.

Credo siano eventi accidentali che non prevalgono l’uno sull’altro…Tante cose non si scelgono ma accadono”.

E così è successo, Alan Stefanato non ha scelto per qualche particolare ragione la figura circolare, non ha deciso se le sue sono Nature morte “vive” o Nature morte e basta, ha solo trovato delle tavole rotonde nel capannone di campagna di un amico ed ha dipinto.

Ha dipinto in nome di una realtà che non è né caos né ordine, ma è semplicemente realtà.
Ha lasciato che il pennello scivolasse tra quello spazio limitato nei suoi rotondi confini facendo cadere sulla consistenza l’inconsistenza sfuggente di pochi colori.
Toni freddi ma tenui, i quali più che trasmettere freddezza emanano una brezza che sfuma talmente i toni da dissolvere ogni contorno e spazzare via ogni granello dello stesso colore.
Un effluvio colante sembra distruggere la materia disgregandola, quando invece dal suo dissolvere forse non sta che rinascendo, sospesa in questa piatta sfera.

Sono queste le sensazioni da provare di fronte alle nature morte di Stefanato? Ci sono delle reazioni che l’artista con la sua intenzione creativa vuole comunicare?

No, nessun diritto di indurre sensazioni, nessuna pretesa sulle emozioni altrui:

Le reazioni e le sensazioni sono qualcosa di talmente intimo e soggettivo da non poter essere influenzate dalla mia sensibilità”

E allora basta.
Queste sono le opere di Stefanato.
Che siano morte o vive nel loro stato inanimato, che siano rappresentazione di ordine o caos, che siano inserite in una forma simbolo di vita e perfezione non possiamo dirlo e nemmeno l’autore può definirlo, Sta a voi giudicare.
Allora osservate le Nature Morte in mostra a Roma al ALL-IN FESTIVAL.
Reagite, lasciatevi assalire dalle emozioni incontaminate senza che nessuno influenzi la vostra sensibilità, perché ogni soggettività è inviolabile e nemmeno questo articolo può permettersi di infrangerla.