Gola – Il ristorante dei Parioli gestito da una brigata di giovani under 30 rinnova l’immagine e l’offerta gastronomica “Senza Peccato”

Gola – Il ristorante del quartiere Parioli cambia nell’aspetto e nel menu. Nato da un’idea di Simone Segneri, ventottenne da sempre appassionato al mondo della ristorazione, settore in cui opera da tempo la sua famiglia.

L’idea del restyling parte dal ribaltamento del significato di Gola, non più inteso come forma di peccato ma gioco dei sensi. Alla guida della cucina il giovane chef Simone Ballicu, classe 1990, che dopo varie esperienze professionali tra cui quella al ristorante Reale di Niko Romito, quella con Riccardo di Giacinto All’Oro e a Capo Faro e tante altre in ambito romano, è approdato alla direzione del ristorante dei Parioli.

GOLA – IL MENU

Qui da Gola è possibile assaporare una cucina tradizionale ma al tempo stesso innovativa. Un menu in linea con il locale in grado di prendere per la gola il cliente. Da Gola, infatti, non è presente la classica suddivisione in antipasti, primi e secondi ma il menù è un viaggio sensoriale divertente e goloso sia nella forma che nella sostanza.

Ecco qualche esempio: Matrù, i panini cinesi al pepe cotti al vapore con maiale stufato all’amatriciana e pecorino; Bon Thon “ricordo di una nizzarda” è un tonno rosso scottato, accompagnato da una spuma di patate, pomodoro, cipolla candita, tuorlo d’uovo, olive disidratate e polvere di rucola. Grandi protagoniste le paste Stradizionali, rivisitazioni delle classiche paste romane. Amatriciana è un cappellaccio fatto in casa ripieno di amatriciana con pecorino e croccante al pepe; Cacio e Pepe è un tortellino, homemade, ripieno di cacio e pepe con carciofi, limone e origano; Carbonara è uno spaghetto Benedetto Cavalieri con uova biologiche, guanciale croccante e tartufo nero. La pasta alla Gricia diventa da Gola un Griciaburger, un hamburger che contiene al posto del cheddar il pecorino stagionato e invece del bacon il guanciale croccante. Il tutto accompagnato da un ketchup all’amatriciana.

Per chi volesse un menu degustazione, può scegliere tra il Divino, un percorso composto da sei piatti a base di carne e Gola, un menu a base di pesce, oppure lasciarsi guidare dallo chef nella degustazione alla cieca chiamata Caronte.

Impossibile resistere ai dolci ispirati ai sette vizi peccati capitali, tra questi troviamo Lussuria una Creme brulée al tè matcha e passion fruit, Gola un godurioso maritozzo con farina, crema chantilly allo zabaione e noccioline e Ira una sfera di meringa bruciata su frolla leggermente salata da rompere con colpo deciso per assaggiare la deliziosa crema agli agrumi all’interno.

GOLA – IL PRANZO DELLA DOMENICA

La domenica Gola propone Il Pranzo della Domenica “Come vorrebbe nonna Annarella” piatti  ispirati alle ricetta della tradizione. In particolare si può scegliere tra Inferno ( 30,00 euro bevande escluse)e Purgatorio (25,00 euro bevande escluse); il primo menu è completo di antipasti, primo e secondo a scelta mentre Purgatorio include, oltre agli antipasti, un primo o un secondo piatto. Entrambi prevendono in chiusura un ricco buffet di dolci fatti in casa, tentazioni golose da non perdere.

GOLA RISTORANTE, Via Ruggero Fauro, 2 – Roma.            

Aperto tutti i giorni dalle 18.00 alle 23.00 aperto a pranzo.

Aperti a pranzo solo il sabato e la domenica.