Foodscovery è il mercato digitale che con un semplice click permette di ordinare prodotti di alta qualità direttamente dal suo produttore.

Ogni terra ha dentro di sé una storia. Essa può essere espressa tramite i propri edifici, dalla memoria dei suoi abitanti od anche dai sapori della terra. Proprio da questo connubio, tradizione e sapore, si è basata la startup Foodscovery.

Un’idea nata da Fabio Di Gioia e Mario Sorbo nel 2014 e che oggi è un vero e proprio pilastro nel settore dell’enogastronomia. Scoprire e valorizzare i sapori autentici delle produzioni locali senza intaccare la loro qualità, è questo l’obiettivo di Foodscovery. Il progetto piace e funziona. A partire dai suoi investitori tedeschi di Axel Springer, fino anche a Digital Magics. Questa piattaforma ha convinto anche Il Fatto Quotidiano, che, riconoscendone il valore, ha deciso di investire 250mila euro.

Foodscovery non è un semplice sito di e-commerce, come spiegano gli stessi ideatori, ma un mercato digitale. Consumatori od anche ristoratori, per mezzo di un semplice click, possono ordinare direttamente dai produttori. Cibi o bevande, altrimenti difficili da reperire, verranno consegnate tra le 24 e le 48 ore. In questo modo il prodotto non perdere nulla della sua originaria bontà.

Tutto questo è stato reso possibile da partnership con aziende innovative nel settore del packaging e, soprattutto, dai video tutorial con i quali il team di Foodscovery istruisce nella spedizione i vari fornitori. Far incontrare produttori di lunga data, alcune volte digitalmente analfabeti, con la tecnologia è stato uno dei punti di forza della startup. Tramite delle semplici spiegazioni ed un portale intuitivo, le possibilità per piccole aziende locali di far conoscere i propri sapori si ampliano notevolmente.

L’assenza di un intermediario tra il venditore ed il consumatore permette di avere, oltretutto, costi ridotti nella spedizione. Viene così resa accessibile a tutti la possibilità di ordinare, dal cibo alle bevande, prodotti dalle varie regioni del Bel Paese.

Eppure l’attenzione di Foodscovery in questo settore non si ferma al solo commercio. La volontà di far conoscere le storie di chi produce e le curiosità ad essi legate ha fatto nascere Foodheroes. Un progetto che si prefigge di raggruppare in un’unica comunità piccoli produttori, consumatori, ristoratori che condividono gli stessi valori. Ricette, consigli, eventi e sicurezza alimentare sono solo alcuni dei temi trattati. Tutto per un progetto che sta crescendo sempre più e a 360 gradi.

L’Italia in ogni parte del mondo è conosciuta per i suoi prodotti enogastronomici. Renderne più semplice la reperibilità non significa solo monetizzare, ma anche trasmettere una tradizione che molte volte viene dimenticata.