La musica rock contemporanea ci ha lasciato nell’ultimo mezzo secolo un’infinità di artisti incredibili, validi e di successo.

Tuttavia vi è una convinzione generale che l’epoca d’oro si limiti al periodo tra i Sessanta e gli Ottanta, trascurando ciò che ne è venuto fuori dopo.
The Walkman Magazine ha quindi deciso di omaggiare tutta la musica degli ultimi 25 anni, con una lista contenente una band o artista icona per ogni anno.

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Scena del video
Scena del video "Everybody Hurts"
Copertina di OK Computer
Copertina di OK Computer
Dal video
Dal video "No Surprises"
Fotogramma di
Fotogramma di "Clint Eastwood" dei Gorillaz
Videoclip di Seven Nation Army
Videoclip di Seven Nation Army
L'album dei Black Keys
L'album dei Black Keys
Artwork di RAM dei Daft Punk
Artwork di RAM dei Daft Punk

DEPECHE MODE (1990)

Gli anni ’90 vengono inaugurati con la band elettronica inglese, che con il loro album più famoso, Violator, creano uno spartiacque definitivo tra la new wave del decennio precedente e l’alternative rock che era alle porte, grazie a hit intramontabili come Personal Jesus e Enjoy The Silence.

MY BLOODY VALENTINE (1991)

Quest’anno, oltre ad essere lo stesso della morte di Freddie Mercury e dell’album Nevermind dei Nirvana, è anche quello di una pietra miliare dell’alternative rock come Loveless del gruppo irlandese, tra distorsioni, muri di suono e chitarre sognanti allo stesso tempo.

R.E.M. (1992)

Reduci del successo di Out Of Time e della canzone Losing My Religion dell’anno precedente, questi mostri sacri del rock ci riprovano con un nuovo album e pezzi come Everybody Hurts.

NIRVANA (1993)

Dopo essere risaliti alla ribalta come la rock band di punta di quei anni, pubblicano In Utero, a meno di un anno dalla morte di Kurt Cobain.

THE CRANBERRIES (1994)

Altro gruppo icona di quei anni, suonavano la loro più grande hit, Zombie, da No Need To Argue, dura canzone di protesta contro il terrorismo.

SMASHING PUMPKINS (1995)

La band alt-rock, con l’epocale Mellon Collie and the Infinite Sadness dimostra indubbiamente di aver creato uno dei migliori lavori di quel decennio, che contiene “1979” e “Tonight, Tonight”.

FUGEES (1996)

Il trio R’n’B/Hip Hop Soul di Lauryn Hill dà alle stampe il loro miglior successo, la souleggiante Killing Me Softly, da The Score.

RADIOHEAD (1997)

Thom Yorke e i suoi rilasciano forse il loro miglior disco, OK Computer, con Karma Police e la struggente No Surprises.

MASSIVE ATTACK (1998)

Il duo trip hop per antonomasia ci mostra in quell’anno di che pasta sono fatti con la loro hit eterea Teardrop, dal loro oscuro capolavoro Mezzanine.

BLUR (1999)

Il quartetto britpop di Damon Albarn crea un album semplice e naif, “13”, in contrasto con la durezza di quello precedente, come si nota dalla dolce Coffee & TV.

COLDPLAY (2000)

Con Parachutes e l’hit Yellow abbiamo il debutto della band pop-rock britannica.

MUSE (2001)

La band alt-rock di Matthew Bellamy, anni prima di cavalcare gli stadi di tutto il mondo, pubblicava Origin of Simmetry, contenente New Born, con riff di chitarra duri e pezzi tiratissimi.

SIGUR RÒS (2002)

Il famoso gruppo islandese simbolo del post rock pubblica il nuovo album “()”, tra atmosfere impalpabili e cantato interamente nella lingua immaginaria “Hopelandic”.

WHITE STRIPES (2003)

Con il quarto disco Elephant, la band garage rock raggiunge finalmente la fama mondiale, specie grazie a Seven Nation Army, più nota in Italia come il tormentone dei Mondiali di Calcio 2006.

KINGS OF CONVENIENCE (2004)

Il duo norvegese indie pop ci delizia con un brano dolce, Misread, diventata una hit estiva in Italia e in Europa, con un sound molto simile a Simon & Garfunkel.

GORILLAZ (2005)

La seconda band di Damon Albarn dimostra di saper mischiare sapientemente pop, trip/hip hop e alternative rock, anche grazie a hit come Feel Good Inc., contenuta in Demon Days.

GNARLS BARKLEY (2006)

L’abbinata neo soul/pop del duo americano dà i suoi frutti con il singolo Crazy, top 10 in tutto il mondo, ricordato in Italia nella pubblicità della Vodafone.

KAISER CHIEFS (2007)

La band indie presenta la sua hit più nota, Ruby, in cima alle classifiche europee.

MGMT (2008)

Indie rock, psichedelia, e synthpop solo la formula vincente di Oracular Spectacular, con Kids e Time To Pretend.

EDITORS (2009)

La band inglese rilascia In This Light And On This Evening, dal sound molto anni Ottanta, e pezzi da stadio come Papillon.

KANYE WEST (2010)

Il rapper/produttore americano ci dimostra di essere più di una spanna al di sopra dei colleghi di classifiche, con My Beautiful Dark Twisted Fantasy, tra citazioni art rock, progressive, e una produzione hip hop massiccia.

THE BLACK KEYS (2011)

Il duo garage rock, alla stregua degli White Stripes, raggiunge la vetta delle classifiche mondiali con le trascinanti Lonely Boy e Gold On The Ceiling.

CRYSTAL CASTLES (2012)

Il loro oscuro, elettronico album “(III)” è il loro più che degno canto del cigno alla musica degli ultimi anni, pubblicato prima dell’abbandono della cantante originale Alice Glass.

DAFT PUNK (2013)

Con Get Lucky, contenuta in Random Access Memories, segnano l’inizio della disco revival di questi anni, con un album originale che contiene anche forti note pop elettroniche e anni ’80, come in Instant Crush.

LANA DEL REY (2014)

La cantante americana, con Ultraviolence, ci mostra ancora una volta un album pieno di melodie tristi e malinconiche, ma gradevoli.

DEATH GRIPS (2015)

Nati nel web e con una fanbase in continua crescita anche dal vivo, il trio californiano industrial hip hop rilascia con Jenny Death un album di musica dura e cruda, addirittura con elementi progressive e punk rock. La loro miscela musicale agli antipodi li pone tranquillamente tra i fenomeni musicali più originali dell’ultimo decennio. Ecco comunque un mashup più accessibile:

[divider]ENGLISH VERSION[/divider]

Contemporary rock music left us in the last half-century innumerable incredible artists.

However, there is a general conviction that the golden age is limited between the 60s and the 80s, neglecting what came out after. The WalkMan Magazine has decided to pay homage to all the music of the latest 25 years, with a list containing a band or an iconic artist for each year.

DEPECHE MODE (1990)

The 90s are inaugurated with the English electronic band which, with its most famous album, “Violator”, creates a definitive divide between the new wave of the previous decade and alternative rock which is getting closer, thanks to everlasting hits as “Personal Jesus” and “Enjoy the Silence”.

MY BLOODY VALENTINE (1991)

This year, besides being the same year of Freddie Mercury’s death and the album “Nevermind” by Nirvana, is also the year of an alternative rock milestone like Loveless by the Irish band, with distortions, sound barriers and dreamy guitars at the same time.

R.E.M. (1992)

Just back from the success of “Out of Time” and the song “Losing My Religion” of the previous year, these rock giants try again with a new album and pieces like “Everybody Hurts”.

NIRVANA (1993) 

After having returned under the spotlight as the top band of those years, they release In Utero, just less than a year before Kurt Cobain’s death.

THE CRANBERRIES (1994)

Other iconic group of those years, they played their greatest hit, Zombie, from “No Need To Argue”, hard song protesting against terrorism.

SMASHING PUMPKINS (1995)

The all-rock band, with the epochal “Mellon Collie” and “Infinite Sadness” demonstrates with no doubts to have created one of the best works of that decade, which includes “1979” and “Tonight, Tonight”.

FUGEES (1996)

The R’n’B/Hip Hop Soul Lauryn Hill’s trio spreads its best success, the soul Killing Me Softly, from “The Score”.

RADIOHEAD (1997)

Thom Yorke and his fellows release maybe their best CD, OK Computer, with “Karma Police” and the heart rending “No Surprises”.

MASSIVE ATTACK (1998)

The trip hop duo par excellence shows us in that year of what they are made of, with their ethereal hit Teardrop, from their murky masterpiece “Mezzanine”.

BLUR (1999)

Damon Albarn’s britpop quartet creates a simple and naif album, “13”, in contrast with the bitterness of the previous one, as can be noticed looking at the sweet “Coffee & TV”.

COLDPLAY (2000)

With “Parachutes” and the hit Yellow we have the debut of the British Pop-rock band.

MUSE (2001)

Matthew Bellamy’s alt-rock band, years before riding stadiums all around the world, was publishing “Origin of Symmetry”, containing “New Born”, with hard guitar riffs and very tense pieces.

SIGUR RÒS (2002)

The popular Irish group symbol of post rock publishes the new album (), with impalpable atmospheres and entirely sung in the imaginary language “Hopelandic”.

WHITE STRIPES (2003)

With the fourth record “Elephant”, the garage rock band finally reaches worldwide fame, especially thanks to Seven Nation Army, more popular in Italy as the summer hit of the Fifa World Cup 2006.

KINGS OF CONVENIENCE (2004)

The Norwegian indie pop duo delights us with a sweet song, “Misread”, begun a summer hit in Italy and Europe with a sound very similar to Simon & Garfunkel.

GORILLAZ (2005)

The second Damon Albarn’s band demonstrates its ability of skillfully mixing pop, trip/hip hop and alternative rock, also thanks to hit as Feel Good Inc. , from Demon Days.

GNARLS BARKLEY (2006)

The combination of neo soul and pop by the American duo gives its results with the single “Crazy”, top 10 in all the world, remembered in Italy in a Vodafone spot.

KAISER CHIEFS (2007)

The indie band presents its most famous hit, Ruby, at the top of European ranks.

MGMT (2008)

Indie rock, psychedelia and synthpop are the winning formula of Oracular Spectacular, with “Kids” and Time To Pretend.

EDITORS (2009)

The English band releases “In This Light And On This Evening”, with a very 80s-like sound, and stadium pieces as “Papillon”.

KANYE WEST (2010)

The American rapper/producer demonstrates to be more than some inches above his colleagues, with My Beautiful Dark Twisted Fantasy, art rock and progressive quotes and a massive hip hop production.

THE BLACK KEYS (2011)

The garage rock duo, like the White Stripes, reaches the top of worldwide ranks with the attracting Lonely Boy and “Gold On The Ceiling”.

CRYSTAL CASTLES (2012)

Their murky, electronic album (III) is their more than worthy swansong to the latest years music, published before the abandonment of the original singer Alice Glass.

DAFT PUNK (2013) 

“With Get Lucky”, from “Random Access Memories”, they mark the beginning of disco revival of these years, with an original album which includes also strong pop, electronic and 80s-like notes, as in “Instant Crush”.

LANA DEL REY (2014)

The American singer, with Ultraviolence, shows us once again an album full of sad, gloomy but also likable songs.

DEATH GRIPS (2015) 

Born on the web and with a constantly growing fan base also live, the Californian industrial hip hop trio releases with Jenny Death an album of hard and rough music, even with progressive and punk rock elements. Their musical mix at the antipodes easily puts them among the most original musical phenomena of the last decade.

Traduzione a cura di Eleonora Martelli