La brutalità del golpe militare e la poesia di Pablo Neruda . Quando si pensa al Cile la coscienza collettiva è attraversata da sensazioni contrastanti. Da un lato la violenta presa del potere di Augusto Pinochet che nel 1973 ha deposto – nel sangue – la leadership socialista di Salvador Allende. Dall’altro la poetica sconfinata di Pablo Neruda, autore impegnato e instancabile viaggiatore, cileno orgoglioso e convinto cittadino del mondo. Ma è difficile che il sentore comune possa percepire il Cile, oggi, come una delle nazioni più tecnologiche e innovative del Sudamerica. Basti pensare che tra il 1985 e il 2009 la sua crescita è stata del 5,5%, uno dei tassi medi più alti a livello globale. Il World Economic Forum l’ha considerata “l’economica più competitiva dell’America Latina”, anche grazie al 17% di imposta sulle società e al sistema di infrastrutture che presenta, ad esempio, un’avanzata rete di telecomunicazioni e 37 aeroporti. Per favorire gli investimenti il governo cileno mette a disposizione fino a 30.000$ per incentivare potenziali investitori a esplorare il paese. Non solo. Nel 2010 è stato creato il programma “Start-Up Chile”, secondo il portale startupchile.org “un modo per rendere il Chile l’hub tecnologico dell’America Latina”. Nello stesso anno sono state finanziate 22 startup da 14 paesi diversi, a cui il governo ha messo a disposizione 40,000$ di capitale d’avviamento e il visto temporaneo di un anno. Solo nel 2011, su 330 domande, sono state finanziate 87 realtà imprenditoriali.

Tra una poesia cilena, un manuale storico e una canzone degli Inti Illimani, a Santiago del Cile giovani startupper guardano al futuro per avere, un giorno, tanti Neruda digitali e pochi Pinochet politici.

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The brutality of the Golpe and the poetry of Pablo Neruda. When you think of Chile, the collective consciousness is crossed by mixed feelings. On the one hand, the violent seizure of power by Augusto Pinochet in 1973 that deposed – with blood – the leadership of the socialist Salvador Allende. On the other, Pablo Neruda’s boundless poetic. He was a very committed author and a tireless traveler, proud Chilean and convinced citizen of the world. It is difficult, for the common scent, to perceive Chile, today, as one of the most innovative and technological nations of South America. Just think that between 1985 and 2009, its growth has been 5.5%, globally one of the highest average rates. The World Economic Forum considered it as “the most competitive economy in Latin America”, thanks to the 17% corporate tax and its infrastructural system, for example, that has an advanced telecommunications network and 37 airports. To encourage investment, the Chilean government makes available up to $ 30,000 to encourage potential investors to explore the country. Moreover, in 2010 was created the “Start-Up Chile” program. According to the portal startupchile.org it is “a way to make Chile the technology hub of Latin America”. In the same year were funded 22 startups from 14 different countries, to which the Government provided $ 40,000 and the temporary visa of one year. Only in 2011, on over 330 applications, 87 business realities have been financed.

Among Chilean poetry, an historical manual and Inti Illimani songs, in Santiago young startupper look to the future to have, one day, many digital Neruda and few politicians Pinochet.

Traduzione a cura di Daniela De Angelis